FABLAB Ivrea è un progetto dell’Accademia dell’Hardware e del Software libero “Adriano Olivetti” di Ivrea
Fablab è un luogo di incontro per gli studenti, i privati, le aziende, le generazioni. Un luogo tecnologicamente attrezzato nel quale si portano le buone idee, la creatività, i sogni.
Le buone idee incontrano altre idee, altri contributi, le esperienze dei professionisti e, perchè no, le esigenze del mercato.
Tale spazio sarà affiancato da un percorso formativo “learning by doing” della durata di circa sette mesi durante il quale i ragazzi, o chi lo desidera, potrà apprendere le tecniche di modellazione tridimensionale, di progettazione digitale, di stampa tridimensionale o, in un percorso parallelo, conoscere le piattaforme di sviluppo hardware libero (ad oggi almeno quattro) i fondamenti di interfacciamento e/o programmazione di tali ambienti arrivando poi alla realizzazione e programmazione di apparati nell’ambito della robotica.
I momenti formativi saranno a cadenza quindicinale, ma vogliono essere soltanto il contributo teorico (o pratico) indispensabile per il raggiungimento di ogni singolo obiettivo o progetto. Una modalità didattica automotivante che parte dal “bisogno” prima ancora che dal “programma didattico”.
Tutti i percorsi saranno presentati esclusivamente nell’ambito del software e hardware libero.
In sintesi:
un luogo fisico di incontro, confronto (e formazione) fra azienda e studente, fra professionista e docente, fra domanda e possibile, futura offerta.
Un luogo fisico opportunamente attrezzato per passare dal pensiero alla sostanza, dare concretezza ai sogni, alle intuizioni, a idee che posso terminare nel tempo di un respiro oppure cambiare il mondo, ma che, comunque, ti lasciano la soddisfazione di averci provato.
Un luogo fisico nel quale maturare una intuizione, ma imparare a condividerla affinché, arricchita da altre intuizioni, diventi concreta, utile, spendibile.
Un luogo fisico nel quale è possibile costruire una esperienza concreta.
Un luogo fisico in cui provare quel particolare sapore nel poter dire “l’ho fatto con le mie mani” provare per credere !
Un luogo fisico (e non solo) in cui sperimentare la più antica delle esperienze formative: lo scambio generazionale a fattore positivo.
Entrambi posso dare e ricevere: i “nativi digitali”, in una sorta di formazione inversa, illumineranno i più maturi sui vantaggi delle nuove tecnologie. I “nonni” hanno un profondo vissuto da regalare che percorre tutta la storia della tecnologia, un background e un “metodo” che non si impara a scuola.
Un luogo fisico in cui sperimentare nuovi materiali plasmabili come il PVC, molte materie plastiche colorate, l’argilla, alcune tipologie di pasta di legno , metalli e molto altro.
Cinque indirizzi del progetto:
A – Costruire attraverso la competenza learning by doing rapporti di stima per future relazioni di lavoro
B – Costruire ed alimentare esperienze per favorire e sostenere future startup
C – Spazio per realizzare idee e proposte dei ragazzi – tutorate
D – Spazio per realizzare idee e proposte delle aziende
E – Spazio per formazione agli architetti